Le Faq dell’Inps che contengono i chiarimenti in materia di Assegno Unico e Universale per i figli a carico, pubblicate a inizio anno sul sito, sono aggiornate al 26 gennaio.

In esse, l’Istituto previdenziale entra nel dettaglio di alcuni casi specifici e si sofferma sul simulatore degli importi mensili, oltre a fornire alcune informazioni sulle diciture interne al sistema.

Nelle risposte chiarisce poi, tra gli altri, i requisiti per figli maggiorenni e risolve alcuni dubbi circa gli accrediti previsti nel caso di genitori separati o divorziati, le domande da parte delle gestanti e la determinazione del nucleo familiare ai fini Isee.

Rammentiamo in questa sede che per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno ad essere erogati dalla seconda metà di marzo. Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Rammentiamo altresì che la prestazione ha carattere universalistico, perciò può essere richiesta anche in assenza di Isee. Se il richiedente, o il suo nucleo familiare del richiedente, non ha un Isee valido al momento di presentazione della domanda, l’Assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.