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Apprendistato e Fonarcom

La Conferenza Stato-Regioni ha adottato le linee guida il 20 febbraio 2014. Le linee guida disciplinano l’offerta formativa pubblica per l’acquisizione di competenze di base e trasversali in termini di durata, contenuti e modalità di realizzazione. Oltre a recepire quanto disposto dalle norme del D.L. 76/2013, le linee guida hanno comportato una semplificazione della procedura obbligatoria per le aziende, stabilendo altresì che l’offerta formativa pubblica per l’apprendistato debba essere obbligatoria e disciplinata, quando le linee guida saranno pienamente operative, dalla regolamentazione regionale. Inoltre, la durata e i contenuti della formazione sono stati legati alle competenze acquisite nella formazione scolastica, prevedendo, in particolare, un diverso monte ore di formazione a seconda dei titoli posseduti (120 ore per i soggetti in possesso della licenza di scuola secondaria di primo grado, 80 ore per i soggetti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e 40 ore per gli apprendisti laureati).

Inoltre quando si assume un’apprendista si deve dichiarare che l’azienda sia in regola con la sicurezza nei luoghi di lavoro. In caso di controlli se ciò non venisse accertato come veritiero la sanzione amministrativa è pari al recupero totale dello sgravio ottenuto per tutto il periodo di attività dello stesso apprendista.

Oggi effettuare la formazione per tali categorie risulta essere sempre più difficoltoso soprattutto per la necessità di dover gestire aule da un minimo di 12 persone.

Non meno importante l’aspetto delle certificazioni che vengono rilasciate dagli enti formativi in relazione ai contenuti. Come sapete nelle prime 40 ore trasversali si affrontano più temi tra cui la sicurezza nello specifico la formazione di base per tutti i dipendenti, per la quale però non viene rilasciato alcun documento ufficiale che possa in qualche modo tutelare l’azienda in caso di controllo ispettivi dovendo cosi dire nuovamente all’azienda che oltre le 40 ore i propri apprendisti dovrebbero fare altre 8 12 o 16 ore di formazione a seconda della classe di rischio.

Oggi possiamo dire con il nostro ente di aver risolto buona parte di questi problemi, dando tramite il fondo fonarcom, non solo l’opportunità di gestire aule molte più piccole ( minimo 6 invece di 12) ma anche la possibilità di avere contestualmente il certificato della formazione in materia di sicurezza in linea con quanto previsto dal dlgs 81/08. Questo ovviamente è un passo molto importante in quanto l’azienda sicuramente può accedere ad una nuova opportunità ovvero meno ore di formazione senza perderne la qualità.

Ovviamente la stessa cosa può avvenire per la seconda e terza annualità nella quale potremmo affrontare argomenti di certo più utili all’azienda e alla crescita professionale dell’apprendista.

La procedura è molto semplice: è sufficiente iscriversi al nostro fondo interprofessionale, inviarci il cassetto previdenziale e i dati dell’apprendista. Ovviamente l’azienda non subirà alcun costo ne per la formazione ne per il rilascio dell’attestazione aggiuntiva. Può partecipare anche l’apprendista in cassa integrazione

Al resto pensiamo noi

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